tag:blogger.com,1999:blog-7694083392676956134.post7686474904309641844..comments2023-04-02T10:26:04.835+02:00Comments on candida: Oggi è il compleanno di BlokMaria Candida Ghidinihttp://www.blogger.com/profile/06188965000074070199noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7694083392676956134.post-7524826907584264572012-11-29T08:25:54.083+01:002012-11-29T08:25:54.083+01:00Sì l'aveva letto. E adesso mi fai venire in me...Sì l'aveva letto. E adesso mi fai venire in mente che lo stesso Pasternak scrivendo su Verlain e traducendolo si immergeva che in atmosfere blokiane. Ma bisognerebbe scavarci meglio. Quel lontano scorso è stato speciale soprattutto per me e per voi studenti che praticamente mi avete guidato. Salutami tanto Francesca!Maria Candida Ghidinihttps://www.blogger.com/profile/06188965000074070199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7694083392676956134.post-73148238909179069842012-11-28T23:42:42.943+01:002012-11-28T23:42:42.943+01:00"Amleto in Russia"... pensa, ne parlavo ..."Amleto in Russia"... pensa, ne parlavo recentemente per via telematica con Francesca, dell'impatto che quel corso ebbe su di noi.<br /><br />Ad ogni modo, non leggevo Blok da molto tempo (anche se - rullino i tamburi - è una sua frase che apre il mio libricino di poesie!), e ora che ce lo sottoponi - a noi fedeli 25 di questo blog - c'è un'eco verlainiana enorme, quasi assordante. Ovvero, come può essere assordante un'eco di Verlaine: una sorta di ronzio indefinito che provoca malessere senza palesarsi mai. C'è anche qui, mi pare, quella "fadeur" (insipidezza) di cui parla Richard a proposito di Verlaine, non intesa come assenza di sapore, ma come luogo in cui gli eccessi si smorzano, tutto si perde in una nebulosa sensazione che arrivi da lontano, come un'eco smorzata di quella che era musica, il riflesso pallido di quello che era il sole. E' in questo indistinto che Verlaine cerca il proprio lettore, non ponendolo spalle al muro, come chi chiama l'"hypocrite lecteur", ma come chi lancia segnali nel vuoto, nel buio, sperando che un altro li raccolga. Il poeta pare quasi annullarsi, ma ciò che salva dalla letargia (ancora parole di Richard) è l'accordo dissonante, la manata di fango alla maniera di Rimbaud, oppure i brividi dati dalla contorsione del suo verso. Ora, quest'effetto di malefico sistro che risveglia malamente sul limitare della letargia, io lo trovo proprio in questa testa d rusalka malata che scivola a riva.<br /><br />Ora, io non ricordo se Blok avesse letto Verlaine, anche se mi pare che fosse un riferimento comune all'epoca (il mio vecchio Brjusov, amore di un'estate...).<br /><br />MassimilianoAnonymousnoreply@blogger.com