martedì 23 febbraio 2010

"Chi sa le lingue è un imbecille"

Nietzsche, Aurora. Pensieri su pregiudizi morali.
"L'espressione è perentoria, per i professori di lingue può suonare perfino offensiva, ma il senso non è recondito. Infatti si può trasporre un termine da una lingua all'altra in quanto non ci si è inabissati nel suo senso e la parola non ci ha fatto prigionieri della sua profondità."
Umberto Galimberti, I miti del nostro tempo, Feltrinelli, Milano 2009, p. 81

2 commenti:

  1. Imbecilli sì, dunque, ma liberi di sguazzare fra i sensi delle parole senza annegare. Per chi, come me, non sa nuotare, è già un discreto risultato!

    RispondiElimina