Lo scorso gennaio Nikolaj Rastorguev, il solista del gruppo rock Ljube tanto amato da Putin, ha sostituito un deputato della Duma dimissionario. Ormai da tempo i Ljube sono la colonna sonora della gioventù putiniana, ma non solo: è rimasta celebre la passeggiata di Putin e Medvedev la sera della vittoria di quest'ultimo: insieme (Medveputija è un neologismo che definisce il loro tandem) i due uscirono dal Cremlino sotto la pioggia e s'incamminarono per la Piazza Rossa accompagnati dalle note dei Ljube a cui avevano allestito un megapalco proprio in piazza.
Rastorguev si esibisce quasi sempre in mimetica e i testi del suo rock, un po' folk e un po' combat, celebrano il cameratismo dei commilitoni che un po' rozzi, un po' teneri difendono la patria e le loro donne (nei video da cattivi quasi sempre scuri, piccoli e un po' pelosetti).
A volte sono i Ljube anche lirici, così melodie e motivi antichi folclorici (il fiume, la betulla) addolciscono il riposo e la malinconia del guerriero. E, inoltre, una bella dose di coreografia nostalgica sovietica aiuta il messaggio nazionalista a incardinarsi per bene nelle coscienze.Rastorguev si esibisce quasi sempre in mimetica e i testi del suo rock, un po' folk e un po' combat, celebrano il cameratismo dei commilitoni che un po' rozzi, un po' teneri difendono la patria e le loro donne (nei video da cattivi quasi sempre scuri, piccoli e un po' pelosetti).
Ognuno ha quel che si merita. A noi sono toccati Pupo ed Emanuele Filiberto (citando Michele Serra, l'Italia non riesce mai ad essere compiutamente tragica. Anche nel dramma deve sempre insinuarsi una nota di grottesco, di arlecchinata).
RispondiEliminaMassimiliano