mercoledì 10 marzo 2010

Anche il profilo della città può citare Stalin. Verso il 9 maggio (III)


Quattro o cinque anni fa, la spinta verso l'alto tipica di Mosca, come di qualsiasi altra città odierna, si è condensata in un mastodontico edificio, pomposo come il suo nome: Triumph-Palace.
Nel sito che lo pubblicizza come residenza prestigiosa ed esclusiva si nota con orgoglio che il palazzo continua "la migliore tradizione dello stile monumentale dei sette vysotki (grattacieli) della capitale", proprio quelli voluti da Stalin come simbolo della nuova Mosca, la sua Mosca. Con la guglia (senza stella rossa, però) tutta ricoperta di lastre di acciaio e sormontata su una struttura ottagonale di 3 piani, questo Palazzo-Trionfo è alto 264,1 metri: il più elevato edificio residenziale d'Europa,  almeno fino al 2005, quando è stato costruito. Ora non so. Si trova nel rione Sokol, vicino a un quartiere un po' speciale a cui prima o poi dedicherò un post-ino.



 


Curiosità. Da quelle parti si trova anche, guarda un po', via Luigi Longo (l'ho fotografata in un impulso di patriottismo) e anche l'Accademia Finanziaria, che per ironia della sorte, si trova  in quello che era l'edificio della scuola più esclusiva di Partito per apparatčiki dell'Unione Sovietica.
 

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