Foto da "Novaja gazeta" |
Strategia 31 è in crisi, inutile nasconderlo, da quanto Ljudmila Alekseeva e i suoi si sono smarcati. Anche per questo, tolto il patrocinio di una persona conosciuta ed equilibrata come la storica attivista per i diritti umani, è più difficile che le autorità di Mosca diano le autorizzazioni.
Ma comunque si è svolto tutto secondo traduzione: i vari membri dell'opposizione (movimento Solidarnost', Oborona, "Altra Russia" di Limonov...) si sono radunati in piazza Trjumfal'naja (secondo "Novaja gazeta circa 600 persone), sono stati fermati e portati via una cinquantina di attivisti dalla polizia che era più numerosa dei manifestanti. Tra i fermati anche Limonov.
Tutto come da copione, dalle foto in modo un po' svogliato, anche da parte delle forze dell'ordine. Ecco qui il solito bel reportage fotografico di Il'ja Varlamov. Insomma, anche questo post sembra essere un po' una ripetizione... Cambierà mai qualcosa?
Forse sì, piano piano perché intanto c'è fermento nella vita sociale russa: il Gay Pride e lo sconcerto provocato dalla sua repressione, il processo Chodorkovskij, la dichiarazione di Amnesty International che dichiara quest'ultimo ufficialmente prigioniero di coscienza, il nuovo movimento "Za Rossiju bez EDRA" (Per una Russia senza EDR" (il partito di Putin) sponsorizzato dalla stessa Ljudmila Alekseeva (che ha manifestato in piazza Puškin il 17 maggio con una grande fiera della società civile) e, infine, l'arresto in Cecenia del presunto esecutore materiale dell'assassinio di Anna Politkovskaja...
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