martedì 31 luglio 2012

un altro 31 in sordina

Eduard Limonov (foto www.kasparov.ru)
Nonostante i soliti rifiuti di autorizzazione, oggi sulla solita Trjumfal'naja Ploščad' si terrà il meeting della strategia 31, orbato ormai della maggioranza dei suoi fondatori. Sono rimasti i fedeli di Drugaja Rossija e di Eduard Limonov (nella foto). La municipalità di Mosca ha negato loro il permesso perché sono tutti stati protagonisti di episodi di resistenza a pubblico ufficiale e di violazione delle regole sui meeting. Era questo, tra l'altro, che imputavano loro Ljudmila Alekseeva e gli altri attivisti del 31. A maggio era successa la stessa cosa, diffida e meeting organizzato lo stesso, e il tutto si era concluso con 130 fermi.
Ormai però l'opposizione è concentrata su altro: l'affare Pussy Riot, ad esempio, il cui cui processo è iniziato ieri, già ben corredato e indirizzato dal commento di Medvedev che ha affermato che in molti paesi del mondo la richiesta di pena (7 anni pper aver cantato una canzone non proprio ortodossa sull'altare della Chiesa del Redentore a Mosca) sarebbe stata ben più dura (un pensiero improvviso: è così sacro lo spazio del più grande tempio ortodosso? mah, oggi la Novaja Gazeta mostrava che solo il 7% del suo spazio è dedicato al culto e a pratiche religiose, il resto è dedicato a una teoria di imprese più o meno commerciali).
PS. Tempo di riposo, di altre letture in questa estate matura. Il blog avrà ormai, fino a settembre, un andamento sempre più capriccioso.

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