martedì 9 febbraio 2010

Kolomenskoe. parte II. La chiesa dell'Ascensione

Secondo la tradizione il villaggio di Kolomenskoe fu fondato dagli abitanti di Kolomna (200 km a sud di Mosca) in fuga dai tatari. Già il principe di Mosca, poi gran principe, Ivan Kalita (Giovanni Sacco di Denaro) ricordava Kolomenskoe nel suo testamento non molti anni prima la battaglia di Kulikovo che segnò il declino del potere dell'Orda d'oro in Russia (1380). Proprio a partire del XIV secolo, cioè quando Mosca e la sua corte cominciano ad assumere una posizione dominante, il villaggio si riempie delle residenze di principi e magioni dei boiari (choromy) fino a diventare la sede delle residenze estive dei principi moscoviti e poi degli zar.
Per festeggiare la nascita del bambino che diverrà poi Ivan il Terribile nel 1452 fu costruita una delle più belle chiese russe, la Chiesa dell'Ascensione, modello di tante future chiese lignee.


Dal 1994 inserita nella lista Unesco dei monumeri patrimonio dell'umanità, essa è una candida mole fatta solo di un unico movimento che spinge verso l'alto: lo sguardo si attorciglia, s'impiglia per poi essere ributtato dritto verso il cielo, perché i suoi piani procedono in su sbalzati l'uno sull'altro. Mi smarrisco sempre in quel soppiantarsi l'un l'altro di forme: la base cruciforme si innalza nel corpo ottagonale che a sua volta è sormontato da un allungato tetto a piramide (per non parlare poi di tamburo e cupoletta). continua...
 


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