lunedì 15 marzo 2010

Le armi del passero

Come biglietto da visita in un sito, tra le sue poesie aveva scelto Il passero, del 1982. La uso anch'io per onorarla, con una traduzione veloce, di servizio. Che sia solo un piccolo omaggio a Elena Švarc (1948-2010), la grande voce della Pietroburgo poetica contemporanea scomparsa giovedì 11 marzo:





Il passero

1.

Chi lottò con Giacobbe
vorrà lottare con me?
Sia pure. Io Ti sfido
a pari contesa.
Io sola. Tu solo.
E' passato un pipistrello in volo, uno stridio.
Rimbomba il respiro della notte. Io e Te,
come i russi e Toqtamisch,
sulle due rive del cielo.

2.


In assetto di guerra le ossa leggere,

l'esercito del corpo pronto alla lotta.
In armi Ti invoca il passero.
Se ti va, affonda per primo
nel vivo, nel tepore, forte più del metallo,
Bisogna pur che ci sia dove colpire,
che la vita Ti si erga contro,
che la mano agguanti la mano.
E Ti risponderò: col becco, col pigolio, con quel che sono,
pur piccolo, pur grigio.
L'uomo per l'uomo: un'avventura.
O Dio degli Eserciti, per Te l'uomo è una prova di forza.

1982

Qui trovate qualche traduzione di altre sue poesie e un saggio su di lei a cura di Marco Sabbatini.
Fonti: per la foto e il testo originale www.vavilon.ru 

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