E' tutta la settimana che in Russia fervono le discussioni sulla manifestazione di domani. Ancora una volta le autorità non hanno dato l'autorizzazione. Hanno preferito accordarla a una manifestazione automobilistica (dopo la donazione del sangue di maggio, i "divertimenti invernali" di gennaio ecc.). Per la verità, avevano cercato una sorta di compromesso (il che dimostra che le automobili in piazza sono solo un colorito pretesto). Chiedevano che tra gli organizzatori della manifestazione non ci fosse Eduard Limonov (uno scrittore e un politico molto discusso, il fondatore del partito nazional bolscevico). Ljudmila Alekseeva e Sergej Kopelev hanno cercato di mediare, avviando tra l'altro una seria riflessione sulle prospettive future del movimento che non dovrebbe limitarsi ad agitazioni di piazza.
Nel frattempo, oggi pomeriggio, Ella Pamfilova, a capo del gabinetto presidenziale per i diritti umani, si è dimessa. La cosa grave è che Medvedev ha accolto le sue dimissioni e che da giorni è stata presa di mira da una pesante campagna denigratoria della gioventù putiniana (insieme a Ljudmila Alekseeva, annoverata tra i nemici del popolo) e da una serie di attacchi della stampa progovernativa.Ljudmila Alekseeva invita a scendere in piazza pacificamente: niente altoparlanti; niente comizi; niente slogan o provocazioni verso la polizia.
Infine, сome si vede dalla foto, da questa mattina in piazza Triumfal'naja si sta attivamente preparando la "difesa" contro questi cittadini pacifici: stanno posando blocchi di cemento, paratie di metallo più alte di un uomo davanti all'uscita del metro. Insomma, un assetto di guerriglia urbana che non fa sperare niente di buono.
Le fonti delle notizie e delle foto: sito di Strategia 31, radio Echo, blog di Ljudmila Alekseeva. Sotto l'etichetta "strategia 31" trovate la mia cronistoria sul movimento.
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