giovedì 17 febbraio 2011

L'anno Italia-Russia

Il 2010 in Francia è stato l'anno della Russia e in Russia quello della Francia. Con l'arrivo imminente di Medvedev a Roma si apre l'anno della Russia in Italia, mentre in Russia condivideremo questo onore con la Spagna (niente anno tutto per noi, dunque!).
Medvedev parlerà di cultura ma soprattutto, immagino, di affari e questioni militari: l'accordo riguardo al transito nello spazio russo di carichi destinati all'Afghanistan e la questione dei Super-Jet 100 (una produzione in parte anche italiana) che l'Alitalia avrebbe dovuto comprare dalla Russia ma che aveva poi rifiutato per la mancanza di certificazione europea. Da un paio di settimane la certificazione c'è e quindi forse l'affare si farà. Medvedev farà una puntatina anche in Vaticano anche perché è da poco che Federazione russa e Vaticano hanno stabilito relazioni diplomatiche a tutti gli effetti. La nuovissima ambasciata russa in Vaticano aspetta la prima visita del suo padrone. La Russia si è impegnata con il Vaticano a sostenere l'Italia nel suo ricorso contro la sentenza europea nel caso Soile Lautsi (il crocifisso nelle aule scolastiche). Devo dire che mi fa specie vedere le origini cristiane dell'Europa difese dal governo russo come del resto da sgangherati simil pagani stile Bossi. E' una compagnia che mi sembra pericolosamente strumentale. Se Cesare si occupasse delle cose di Cesare...
Bando alla ciance, l'anno russo qualcosa di bello ci riserverà. La mostra di Dejneka a Roma, la fiera del libro di Torino con un bel programma russofilo... Cercherò di seguirne le tracce, ma voi venticinque lettori aiutatemi, segnalate...

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