giovedì 25 marzo 2010

Il giorno dell'Annunciazione, Marina Cvetaeva

Una poesia di Marina Cvetaeva musicata da Elena Frolova, В день Благовещенья, Il giorno dell'Annunciazione, quando secondo la tradizione in Russia si liberano e si fanno volare colombi e altri uccelli.


Il giorno dell’Annunciazione,

Braccia aperte in croce

Acqua a un fiore che appassisce,

Finestre spalancate in fuori:

Annunciazione: festa mia!





Il giorno dell’Annunciazione

Confermo solenne:

Non voglio colombe, cigni, aquilotti mansueti!

- Volate fin dove lo sguardo arriva

All’Annunciazione: festa  mia!



Il giorno dell’Annunciazione

Sorrido fino a sera,

Dopo aver detto addio agli ospiti piumati

- Niente voglio per me

All’Annunciazione: festa mia!











В день Благовещенья
Руки раскрещены,
Цветок полит чахнущий,
Окна настежь распахнуты, —
Благовещенье, праздник мой!

В день Благовещенья
Подтверждаю торжественно:
Не надо мне ручных голубей, лебедей, орлят!
— Летите, куда глаза глядят
В Благовещенье, праздник мой!

В день Благовещенья
Улыбаюсь до вечера,
Распростившись с гостями пернатыми.
— Ничего для себя не надо мне
В Благовещенье, праздник мой!

23 марта 1916


2 commenti:

  1. Marina Ivanovna amava la festa dell'Annunciazione più di ogni altra celebrazione. Anche tra i ricordi della figlia Ariadna ci sono pagine in cui descrive come la mamma aspettasse questo giorno di festa.

    Grazie del ricordo,

    Julia

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  2. Sì, la forza centripeta del dono di sé. E' questo che colgo, nella poesia e nella Festa.

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