venerdì 30 luglio 2010

Giardini in autunno. Otar Iosseliani (III parte)

In filigrana dunque traspare il ricordo del pittore georgiano Niko Pirosmani. Il pittore georgiano per eccellenza è molto presente nel cinema. Parajanov gira i suoi Arabeski su tema Pirosmani, il regista Zhengelaja (che fu marito della grande Sofiko Chiaureli, il poeta giovane del Colore del melograno) ha girato su di lui un film biografico nel 1969. Che intreccio caucasico!
I quadri di Pirosmani ricorrono quasi in modo ossessivo in tutto il film. Sono l'unica cosa che Vincent si porta via dall'ufficio di ministro (dove tra l'altro sono perfettamente plausibili, visto che lui è ministro dell'agricoltura e i quadri sono tutti di animali, mucche, cinghiali vari).




 Anche il finale del film è un quadro di Pirosmani che amava molto dipingere banchetti. Arnaud dipinge l'osteria, come faceva Pirosmani per campare (insegne e bettole) e per di più vi dipinge una giraffa (che poi però verrà cancellata dagli imbianchini), un soggetto amato dal pittore e da Iosseliani che dice che la giraffa è un animale che non si è adattato, pur di non farlo si è fatta crescere il collo. I cinghiali ricorrono nei quadri di Pirosmani riprodotti ma anche nella storia (la passione dei ministri per la caccia, contro la gente normale che si occupa della natura). 






Gli avanzi del banchetto all'osteria sono una splendida natura morta proprio à la Pirosmani.















Pirosmani è l'artista che non si adatta (ed è morto misconosciuto e in povertà per questo) e che rimane fedele a sé. Una splendida metafora della condizione umana. L'arte come resistenza e metafora della vita mi pare dunque uno dei temi di questo film scoppiettante, un po' triste a sprazzi, ma pieno di energia e speranza, come l'ultima inquadratura sulla chioma frondosa e verde, forse la quercia simbolo di rinascita del principe Andrej.


6 commenti:

  1. Ho visto Listopad, grazie per avermi fatto scoprire questo regista!

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  2. Ciao sono una studentessa di storia dell'arte. Ho letto i tuoi post su Iosseliani e la pittura di Pirosmani. Dato che in questo periodo mi sto interessando a Iosseliani e trovo molto interessante questa presenza della pittura nel suoi film mi chiedevo se è possibile trovare in altri suoi film richiami al famoso pittore Pirosmani.

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  3. Non ho ancora visto tutti i film di Iosseliani, ma per ora non ho trovato una presenza così chiara e insistente come in Giardini di autunno. Forse in Caccia alla farfalla alcuni scorci, qualche richiamo leggero, ma niente di paragonabile. Ora sto aspettando Chantrapas con impazienza. Lì il legame con la Georgia è esplicito, chissà. http://www.filmsdulosange.fr/inter/uk_chantrapas.html
    grazie, mi piacerebbe saperne di più su Iosseliani, raccontami dei tuoi studi se ti fa piacere.

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  4. anche in lunedì mattina ci sn tanti riferimenti a Pirosmani, la stessa figura del pittore che per la strade di Venezia dipinge ritratti storici con i volti dei passanti, ricorda l'episodio biografico di Pirosmani che faceva lo stesso nel restaurant Durkan a Tbilisi.

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  5. E' vero, non ci avevo pensato. E, cara Sara, hai per caso visto, o hai notizie sulla distribuzione, Chantrapas?

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  6. mmmm per il momento no, però ti consigliod i tenerti in contatto con la cineteca di Bologna, loro hanno molti film di Ioseliani e forse lo acquisteranno presto...
    www.cinetecadibologna.it

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