Abbiamo visto nei mesi scorsi che il movimento Strategia 31 si è diviso. Dopo la caduta di Lužkov, alcuni dei suoi promotori, tra cui l'indomita Ljudmila Alekseeva, hanno deciso di avviare un nuovo periodo di ricerca del dialogo con le nuove autorità cittadine e tentare di usare al massimo lo spazio accordato ufficialmente. Per differenziarsi da chi voleva rimanere ad oltranza nella Piazza Triumfal'naja (Limonov) hanno anche mutato il loro luogo simbolo, scegliendo l'altrettanto cruciale Monumento a Puškin (Majakovskij e Puškin: due monumenti a poeti da sempre scelti per le proteste moscovite), ma le loro azioni di protesta sono continuate: si sono occupati di Chimki, delle angherie subite dal partito Jabloko e si sono riuniti sotto l'etichetta: Bez Edra (Senza Edinaja Rossija, cioè il Partito di Putin-Medvedev). Qualcuno di loro supporta o addirittura organizza l'ennesimo Den' gneva (Il giorno della rabbia, гнев mi pare più forte di indignazione, organizzato per il 12 agosto).
Eppure il 31 sulla Piazza Triumfal'naja continueranno a succedere cose. L'altro giorno alcuni manifestanti hanno lanciato uova e maionese alla presentazione dei reperti archeologici rinvenuto nella piazza. Chi protesta ritiene che tutta questa storia dell'archeologia sia fuffa per mantenere la piazza off limits (anzi, per essere più precisi, sembra che il ritrovamento più significativo sia un cesso pubblico tardosovietico...). Anche questa volta l'autorizzazione per la manifestazione, regolarmente inoltrata il 25 luglio è stata respinta e, a detta degli organizzatori in modo illecito, dal momento che le palizzate per gli scavi dovrebbero rinchiudere solo una piccola porzione della piazza. Tutto sommato, comunque, si ha l'impressione soprattutto che il movimento sia più vivo in giro per la Russia che a Mosca. Il nuovo format, previsto per domani, il sit-in, dovrebbe dare nuova linfa? Non si capisce bene chi sia rimasto sulla piazza, ma ho cominciato a seguire questa vicenda e voglio continuare.
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