giovedì 10 maggio 2012

Occupy Abay... Il quarto giorno in piazza

da www.ridus.ru
Sulla scia di Occupy Wall Street la protesta anti Putin si è data un nuovo slogan che si richiama a Abay Kunanbaev, il grande poeta e filosofo kazako che amava la cultura russa. Sarà solo la rima, sarà solo la location del suo monumento moscovita nella centrale zona dei Čistye Prudy, eppure ecco un altro poeta che fa capolino nei luoghi della protesta dopo Puškin e Majakovskij.
Intanto questo è il quarto giorno in cui molti cittadini presidiano la piazza e non se ne vanno. Protestano contro Putin e protestano contro il fermo e la condanna ieri a 15 giorni di arresto di Naval'nyj e Udal'cov. Hanno nastrini bianchi, la bandiera russa, il libretto della Costituzione, sono tranquilli, non bevono (!), si danno il cambio pacificamente. Ormai anche la polizia, dopo l'atteggiamento violento, le botte e i fermi del 7 e 8 maggio, li sopporta, addirittura stanotte ha allontanato delle ragazzine vestite da porcellini rosa della gioventù proputiniana che cercavano di provocare. Stamattina alle 940 la municipalità ha deciso di lavare la fontana del monumento di Abay e ha mandato una squadra di pulizia che ha usato una sorta di miscela molto tossica e che rendeva impossibile stare nelle vicinanze. Quanta ammirevole sollecitudine per i poeti dei popoli amici! Ci hanno messo due orette e poi se ne sono andati tra i ringraziamenti della gente: "grazie che ci pulite Abay!" I notiziari parlano di atmosfera rilassata, quasi come un festival hippy. Tutto molto ben organizzato, pulito, nella determinazione di non muoversi di lì finché non saranno liberati Naval'nyj e Udal'cov.
Il commentatore economico della "Novaja gazeta", Nikolaj Vardul', mette in relazione questo maggio 2012 con l'ottobre 1993. Nonostante le differenze (allora lotta tra El'cin e il Consiglio Supremo, ora cittadini comuni si contrappongono al presidente), entrambi i periodi nascono da una crisi della legittimità del potere, entrambi, forse, segnano un cambio della modalità di gestione del potere stesso: nel 1993 El'cin fu costretto ad appoggiarsi al grande capitale e segnò la nascita del peso degli oligarchi nella politica russa e ora, il suo erede Putin dovrà cambiare qualcosa?

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