Così medita sull'icona del Natale Vjačeslav Ivanov, un grande poeta simbolista russo. Il nero della grotta che richiama agli inferi e alla morte, come il nero del cielo notturno e della nostra anima inquieta è in realtà gravido della luce promessa che già fiammeggia nel drappo che accoglie Maria, il nuovo roveto ardente.
Buon Natale!
La grotta
Speculazione e fede
All'anima parlano all'unisono:
Il cielo stellato è la grotta,
La Madre di Dio è il cielo.
Delle lande celesti necessita misura,
Dei recessi terrestri a misurar il fondo.
All'anima parlano all'unisono
Speculazione e fede:
Di Betlemme la grotta,
E il sepolcro nuovo nel monte uno sono.
Forgia l'ultimo anello:
Come dei cieli la notturna sfera,
Buio è l'avello dove dorme il chicco.
E nell'anima tua è buio,
E l'anima tua è la grotta.
1914
Ecco l'originale:
ПЕЩЕРА
Умозрение и вера
Говорят душе равно:
Небо звездное — пещера,
Матерь Божия оно.
Горних стран потребна мера,
Недр земных измерить дно.
Говорят душе равно
Умозрение и вера:
Вифлеемская пещера,
Новый гроб в скале — одно.
Скуй последнее звено:
Как небес ночная сфера,
Темен склеп, где спит зерно.
И в душе твоей темно,
И душа твоя — пещера.
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