Ripropongo qui una riflessione dell'interessantissimo Kirill Pomeranc. L'avevo postata su FB due anni fa, ma qui rimane indicizzata:
"In Tolstoj Napoleone viene semplificato fino a renderlo come un
lacchè, in Dostoevskij un lacchè comincia a pensare e a vedere le cose
come un Napoleone.
Tolstoj affida il processo a Katjuša a un
procuratore incompetente e in debito di sonno, a un avvocato
incompetente e a un presidente di corte incompetente
e di fretta; Dostoevskij si immagina un procuratore competente, un
avvocato geniale, il risultato è lo stesso: un errore giudiziario; la
tendenza è la stessa: mostrare che i nuovi tribunali borghesi non sono
meglio di quelli vecchi e feudali, che l'uomo non può giudicare l'uomo.
Ma leggere l'arringa di Fetjukovic è molto più interessante che leggere
la minestra riscaldata delle arringhe di 'Risurrezione'".
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