martedì 4 ottobre 2011

Un bellissimo articolo di Serena Vitale su Dostoevskij

Per chi se lo fosse perso, dal Foglio del 24 settembre (notate il finale).

3 commenti:

  1. Bellissimo articolo, perfettamente d'accordo sulle grandi doti di umorismo di Dostoevskij. Grazie, Candida; non lo avrei mai conosciuto senza la tua segnalazione.

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  2. Chapeau!

    Finale strepitoso; ti ricordi quello che ti dicevo sull'istante, sull'attimo, sulla felicità che dura - ora direi - 'un minutino'? Felice di trovare consonanza.
    E non vorrei essere nei panni dei traduttori di Fedor Michajlovich in questo momento...

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  3. La lettura delle opere più famose di Dostoevskij risale, per me, ad un passato non proprio recente. Esperienze vere e proprie e bellissime ( in particolare la lettura dell'Idiota ). L'ultima in ordine di tempo è stata "Memorie del sottosuolo", che, confesso di non aver, comunque, ultimato. La parte iniziale, di pirandelliana cerebralità , mi ha ad un certo punto sfinito. Nell'articolo di Serena Vitale il legame con lo scrittore siciliano non viene posto, ma sotterraneamente affiora nel binomio finzione-realtà. Inevitabile pensare allora all'umorismo pirandelliano e scoprire che le radici dello humor di Dostoevskij sono più o meno le stesse. Grazie per l'interessante lettura ( che mi è stata gentilmente segnalata da Marisa ) e per l'ospitalità.:-) A presto!
    Giacinta

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