La Russia tutta è una pagina bianca, ha ragione
Limonov, e allora può succedere che nel vuoto di una Storia negata
al popolo che l'ha vissuta, di una Storia colpevolmente rimossa,
tutto si possa scrivere e un progetto folle come il suo possa
prendere corpo, infiammare i cuori di una manciata di ragazzi allo
sbando ma anche, opportunamente ripulito, entrare in sinergia con
forze politiche, normali, moderate, e in precario equilibrio con
loro, formare, vivificare, scrollare il variegato panorama
dell'opposizione al regime putiniano.
Rivisitazioni fantasiose della
Storia, improbabili accoppiamenti (Céline e Che Guevara, le Brigate
rosse e Mussolini, i giovani nazbol
dall'aspetto aggressivo e la disarmante decana dei diritti umani in
Russia, Ljudmila Alekseeva): la tabula
rasa rende tutto
possibile, quando serve per strumentalizzare e revisionare il passato
nazionale.
In Russia succede a destra e a manca senza grandi
scandali, Limonov è solo meno interessato di altri a rendere
digeribili le idee che professa. Anzi, essere indigesto è il suo
scopo e il modo per presentarci il conto della nostra cattiva
coscienza, per proporci, attraverso il procedimento dello
straniamento (letterario, ancora troppo letterario), inedite visioni
e punti di vista capovolti, utili a rompere prese di posizioni di
comodo stereotipate.
Il problema è che quando carta e carne si mischiano
possono succedere guai e il poeta russo in cerca di belliche
avventure si può trovare rimbalzato su tutte le televisioni del
mondo mentre spara sulla Sarajevo assediata sotto il benevolo sguardo
di Radovan Karadžić. E poco importa se anche fosse tutto un
equivoco, come dimostra Emmanuel Carrère nel suo bel libro di
"inchiesta narrativa", poco importa se anche Limonov si
fosse limitato a giochicchiare con la mitragliatrice mirando in aria.
Poco importa se i suoi ragazzi dall'aria minacciosa realizzano le
loro azioni terroristiche a suon di pomodori e uova marce. Le
compagnie poco raccomandabili (peraltro sfrondate negli ultimi
tempi), gli slogan ambigui, la provocazione scandalosa che sembra
deliberatamente cercare l'illegalità, continueranno a generare
reazioni pericolose per tutti, Limonov compreso, come dimostra questo
libro.
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